Vacanza nel villaggio, se ci si ammala cosa si fa?

Quando si parte in vacanza si pensa a trascorrere un periodo di relax, in piacevole compagnia o con la famiglia. Si pensa ai luoghi da visitare, oppure, per i meno avventurosi, a una pausa piacevole in un villaggio vacanze, dove si viene viziati e coccolati. Certe volte però le cose non vanno come si vorrebbe, come è di recente capitato a una quarantina di turisti che hanno trascorso una vacanza nel villaggio con la salmonella. La malattia, contagiosa, ha finito per far saltare la vacanza, o meglio, per farla trascorrere male agli sventurati. In questo caso è capitato che non si siano prese le corrette misure di sicurezza per evitare il contagio, ma in altri casi capita che ci si senta male per i più svariati motivi e i medici in loco non siano in grado di riconoscere il problema, spetta quindi un risarcimento? Vediamo.

Vacanza nel villaggio, se ci si sente male

La vacanza dovrebbe essere un momento di assoluto relax, riposo, divertimento, ma in qualche caso si trasforma in un vero e proprio incubo. Questo è il caso in cui un turista avvisi un problema e nel villaggio il medico preposto non sia in grado di riconoscerlo o lo sottovaluti. Il rischio lo si corre ovunque, ma ancora di più in un villaggio vacanza all’estero. Come ci si deve comportare se ci si ammala in vacanza?

Se si sta trascorrendo la vacanza in un villaggio, di solito si trova un medico o una guardia medica sul posto. A seconda della problematica, però, può capitare che non venga indicata la terapia corretta. Succede allora che la condizione di salute del turista si aggravi e sia necessario ricorrere al consulto di un medico del Paese in cui ci si trova e non sempre la situazione migliora. La difficoltà della lingua o la mancanza di strumentazione possono concorrere a un ulteriore aggravamento delle condizioni.

Se non si ha la copertura sanitaria si deve pagare

ammalarsi in vacanzaUn altro aspetto che si deve valutare quando ci si sente male al di fuori della Comunità europea è quello economico. Infatti non sempre l’assicurazione copre tutte le cure sanitarie necessarie in un determinato caso, e allora non resta altro da fare che mettere mano al portafogli e pagare. Ma spetta un risarcimento in questi casi?

Richiesta di risarcimento al villaggio turistico o al tour operator

Se ci si è sentiti male all’interno di un villaggio turistico dotato di medico e questi non avesse riconosciuto o sottovalutato la patologia in corso del turista, si potrebbe profilare un caso di malasanità. In questo caso ci si può rivolgere allo studio legale Boero per chiedere una consulenza in merito. L’avvocato valuterà quindi tutta la situazione, che comunque dovrà sempre essere ben documentata. In base agli elementi raccolti l’avvocato potrà stabilire se sia il caso o meno di inoltrare una richiesta di risarcimento.

Si può procedere in due diversi modi, ma sarà sempre e comunque l’avvocato a consigliare la strada giusta, quindi richiedendo il risarcimento direttamente al villaggio turistico oppure al tour operator che ha organizzato la vacanza. Non si tratta sempre di un percorso semplice, chiaramente la controparte non ha alcun interesse a liquidare l’eventuale danno, tuttavia è doveroso provare se l’avvocato ritiene che sussistano tutti gli elementi per farlo.

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